PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Ai fini della celebrazione nell'anno 2008 del quarto centenario della morte di Alberico Gentili è istituito un Comitato nazionale con il compito di coordinare le iniziative di cui al comma 3.
      2. Il Comitato di cui al comma 1 è composto dal Presidente del Consiglio dei ministri, che lo presiede anche attraverso un suo delegato, dal Ministro per i beni e le attività culturali, dal direttore del Centro internazionale studi gentiliani, dal presidente della regione Marche, dal presidente della provincia di Macerata, nonché dal sindaco del comune di San Ginesio.
      3. Il Comitato di cui al comma 1 ha il compito di promuovere e diffondere, attraverso un adeguato programma di celebrazioni e di iniziative culturali, la figura e l'opera di Alberico Gentili, valorizzandone altresì i luoghi di vita e di studio per il ruolo cruciale da lui svolto nella fondazione del diritto internazionale moderno, e più in generale per il suo contributo quale grande intellettuale europeo.

Art. 2.

      1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, valutato in 800.000 euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008, si provvede, quanto a 300.000 euro, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2006-2008, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2006, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero per i beni e le attività culturali; quanto a 500.000 euro, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2006-

 

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2008, nell'ambito dell'unità previsionale di base di conto capitale «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2006, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero per i beni e le attività culturali.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.